Salve a tutti! Nell’ultimo periodo in edicola si può trovare una collezione molto interessante di cui voglio parlarvi. Si chiama Regine ribelli e rientra a pieno titolo nella rubrica #seaofwomen. La prima uscita, quella di cui vi parlo oggi, è stata dedicata a Cleopatra, l’ultima regina d’Egitto.
Il libro è strutturato a metà fra saggio e romanzo storico. Cleopatra ci viene infatti presentata sulla nave che la porta verso la sua incoronazione, in un contesto quindi romanzato. Il racconto però si sofferma ampiamente sui dettagli storici, sulle fonti accertate, così come sui racconti che probabilmente sono stati riscritti per far apparire Cleopatra come un’amante esigente e ammaliatrice.
Tutti sappiamo che, ancora oggi, le donne al potere spesso non sono viste di buon occhio. Pensate ora a Cleopatra, nata nel 69 a.C., figlia di una stirpe importante, quella dei Tolomei. Le donne, ad Alessandria, capitale d’Egitto e città natale di Cleopatra, non hanno problemi a mostrarsi passionali, senza che ciò influisca in alcun modo sulla loro rilevanza in ambito politico e lavorativo.
Eppure, fin dal principio deve combattere contro chi preferirebbe vedere suo fratello sul trono, perché più malleabile. Poi c’è il pericolo di Roma e delle sue mire espansionistiche. E l’Egitto, con tutte le sue criticità, compresa l’impossibilità di prevedere se il Nilo aiuterà i raccolti o meno. In tutto questo, Cleopatra riesce a destreggiarsi, con lucidità e abilità da stratega.
I suoi rapporti con Cesare prima e Marco Antonio poi iniziano sicuramente sotto l’insegna della stabilità politica, ma soprattutto con Marco Antonio si ritiene che fu amore. Cleopatra non piegherà mai la testa, non si arrenderà a vedere se stessa e la sua stirpe sotto il giogo di Roma. Sarà così fino all’ultimo istante della sua vita, quando per non essere trascinata come prigioniera per le strade della capitale, si suiciderà, seguita subito dopo dalle sue fedelissime ancelle.
Una fine tragica per una donna che aveva governato con astuzia, ma senza quel sottinteso maligno che è stato creato nel tempo apposta per screditarla, o meglio per screditare Marco Antonio attraverso di lei. E’ stata una donna potente, amata dal suo popolo, colta, tant’è che parlava numerose lingue. La rappresentazione di una donna lasciva e subdola non le fa giustizia, ma purtroppo non ci sorprende. Il mondo occidentale non era abituato a donne di questo calibro. Speriamo che ora lo sia.
La raccolta in edicola prosegue con molte altre figure interessanti, la seconda uscita è stata Lucrezia Borgia, andando poi avanti con la Regina Vittoria, Caterina de’ Medici e da domani Anna Bolena. Saranno moltissimi volumi, addirittura proseguiranno per circa un anno. Cliccando qui potete andare a leggere direttamente voi la lista e decidere quale figura vi interessa di più approfondire.
Voi cosa ne pensate della figura di Cleopatra? Quanto conoscete sul suo conto?
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