Il Nao di Brown – Glyn Dillon

Salve a tutti! Oggi torniamo a parlare di graphic novels, in questo caso de Il Nao di Brown di Glyn Dillon, nella sua nuova edizione edita da Bao Publishing con l’aggiunta di schizzi e disegni preparatori, pubblicata a gennaio di quest’anno.

Glyn Dillon è un fumettista, storyboardista e concept designer inglese. Ha lavorato per Sandman di Neil Gaiman, per Jamie Hawlett dei Gorillaz, per vari film. Il Nao di Brown gli è valso il Premio della Giuria al Festival Internazionale del fumetto di Angoulême.

Il Nao di Brown - Glyn Dillon

Nao è una ragazza che soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che la porta ad avere pensieri violenti. Ogni persona che incontra può essere una potenziale “vittima” delle sue fantasie, che poi lei sfoga su carta, scrivendo, disegnando, o parlandone con la sua coinquilina, unica spalla su cui piangere. Per tenerle a bada si impegna anche nella meditazione, e la sua abitudine di contare fino a dieci per controllare i pensieri è una costante della narrazione. Nel frattempo, mentre cerca di sfondare come illustratrice, lavora part-time in un negozio con un vecchio amico. Ed è proprio qui che anche l’amore farà capolino nella sua vita, dimostrandole che forse non è tutto bianco o nero.

Il Nao di Brown - Glyn Dillon

Questo graphic novel è complesso da analizzare. In primis perché la storia, essendo su un tema così delicato, potrebbe non essere adatta a tutti. Come sempre, quando si parla di determinate cose, dipende dal vostro grado di sensibilità e affinità con l’argomento. Se soffrite di disturbo ossessivo-compulsivo e desiderate una storia in cui potervi ritrovare, allora ben venga. Ma se credete che leggerne possa peggiorare le cose, allora lasciate perdere. Questo sta a voi deciderlo, naturalmente.

Il Nao di Brown - Glyn Dillon

Per quanto riguarda invece la storia in sé, è molto ben scritta, scorrevole, si entra nella psicologia della protagonista, i suoi pensieri violenti vengono descritti in maniera molto cruda, senza fare sconti. Sappiamo esattamente Nao cosa vorrebbe fare alle persone, le cose tremende che pensa di sé stessa, i suoi modi per calmarsi. Vediamo tutto. E’ come essere nella sua testa.

Ci sono momenti più leggeri, ma sicuramente un disturbo così pesante prende moltissimo spazio nella vita di una persona, talvolta costringendola anche a isolarsi. Ci tengo quindi a dirvi, come faccio spesso anche su Instagram, che chiedere aiuto non è qualcosa di cui vergognarsi. Se avete un problema, più o meno grave, se avete bisogno di supporto, o anche se volete semplicemente sfogarvi, ci sono delle figure professionali a vostra disposizione. Non pensateci troppo, non chiedetevi se è normale, non ascoltate chi vi dice che potete cavarvela da soli. Forse potreste, ma perché non farsi dare una mano?

Nel complesso a me l’opera è piaciuta, anche graficamente, ho apprezzato soprattutto il modo in cui Nao è disegnata. Non sono riuscita a ritrovarmi nella protagonista, non avendo mai provato le stesse cose, ma è stato interessante — per quanto un po’ duro — seguirne le vicende e il filo ingarbugliato dei suoi pensieri.


Voi cosa ne pensate? Conoscevate l’autore? Avete mai avuto a che fare con questo disturbo o simili?

Fatemi sapere qui nei commenti o sui social, anche in privato se avete bisogno.

📓 Titolo: Il Nao di Brown
📘 Autore: Glyn Dillon
📕 Editore: Bao Publishing
📒 Genere: Narrativa a fumetti
📗 Pagine: 216
📔 Data di uscita: 20/01/2022
📖 Prezzo: 23,00€

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