Qualcosa di: Teresa Radice e Stefano Turconi 1/3

Ciao a tutti! Oggi sono lieta di parlarvi di due autori di graphic novels che adoro: Teresa Radice e Stefano Turconi. Ho letto tre dei loro lavori, uno appena negli ultimi giorni, e adesso sono in attesa che esca Le ragazze del pillar ad ottobre. Vi citerò i loro lavori in ordine di lettura, a partire da…

La mia prima lettura è stata Non stancarti di andare, del 2017. E’ una storia d’amore e di speranza, incentrata su due personaggi, due giovani che sono costretti dalla guerra a separarsi. Viviamo la distanza insieme a loro, conoscendo le loro emozioni, lo sconforto, l’attesa (non solo quella dell’amato ma anche quella di una piccola nuova vita). E’ una storia che trasmette molte emozioni anche a chi legge e sono sicura vi darà una diversa prospettiva anche sulla nostra situazione attuale di razzismo e conflitti che ci sembrano lontani ma sono dietro l’angolo.

Il secondo graphic novel che ho letto di questi due autori è stato Tosca dei boschi, che è decisamente più leggero. Narra di una principessa che vuole scegliere da sé la sua sorte (e il suo futuro sposo) e si ribella a una concezione antica della donna e del suo ruolo nella società, facendo di tutto per salvare nel contempo il suo popolo dalle macchinazioni dei nemici, aiutata da colei che dà nome all’opera e da suo fratello. Questa storia è sicuramente meno drammatica e più adatta anche ai bambini.

Terzo e ultimo, Il porto proibito, forse il più bello dei tre, sebbene io fatichi a scegliere quale fra questo e Non stancarti di andare mi abbia emozionata di più. In entrambi i casi mi sono commossa. Racconta la vita di un ragazzo, Abel, che viene ritrovato naufrago su una spiaggia, senza alcun ricordo di sé a parte il nome. Viene ingaggiato come mozzo, ma è molto esperto. Finisce a vivere in una locanda gestita da tre ragazze, eppure c’è qualcosa che… Beh, non posso dirvi di più, dovete assolutamente leggerlo per scoprire tutto pian piano. Tra l’altro l’Artist edition con la copertina invecchiata è bella anche da vedere e particolare da toccare.