La Belgica, Il canto delle sirene – Toni Bruno

Salve a tutti! Oggi vi voglio parlare del primo volume de La Belgica di Toni Bruno, duologia in graphic novels. Il secondo volume è uscito ad Aprile e io sto attendendo che mi arrivi, quindi ve ne parlerò successivamente.

trama

La Belgica è innanzitutto ispirato ad una storia vera, quella di una nave che ha compiuto una spedizione verso l’Antartide fra il 1897 e il 1899. La narrazione di Toni Bruno parte da tutto ciò che si conosce di quel particolare evento e va ad aggiungere la storia di un marinaio di cui nella realtà non si sa quasi nulla.

Jean Jansen si ritrova sulla nave per errore. Non essendo un esperto, ha il ruolo di occuparsi dei cani e di mozzo. La speranza di diventare qualcuno di migliore, magari di fare un po’ di fortuna prima di tornare dalla sua Claire, gli faranno scegliere la via più difficile: quella dell’avventura.

personaggi

Come anticipavo, tranne la storia del marinaio protagonista, degli altri ci sono diverse testimonianze. Roald Amundsen, esploratore norvegese. Cook, il medico di bordo, che come ci racconta Bruno alla fine del graphic novel fu al centro di una diatriba per la conquista del Polo Nord. Il capitano De Gerlache, di cui Bruno ha letto il diario di bordo. Insomma, per l’autore questa storia scaturisce da una sua ricerca personale, direi una passione. Vi lascio qui una chicca raccontata da lui stesso, scoperta proprio durante queste ricerche:

[…] la spedizione della Belgica, questo il nome della nave, era stata oggetto di studi sul comportamento dell’uomo in condizioni estreme che ancora oggi vengono utilizzati dalle agenzie aerospaziali per valutare le capacità di resistenza dell’equipaggio in previsione dei voli a venire.

La Belgica rimase infatti incastrata per oltre un anno tra i ghiacci al largo della penisola Antartica: quell’equipaggio fu il primo a trascorrere l’inverno nelle acque dell’Antartide e a sopravvivere a tutte le milleseicento ore di una interminabile notte polare.

opinione

Ho alcune considerazioni da fare. In primis, dato che vi ho già anticipato di aver acquistato il secondo volume, avrete capito che la storia mi è piaciuta e sono molto curiosa di sapere come prosegue. Devo però ammettere di essermi sentita un po’ confusa in alcune scene, forse per via dell’assenza dei colori unita al fatto di averlo letto in ebook. Ho avuto l’impressione di tanto in tanto di confondere alcuni personaggi. Vedremo col secondo volume, in copia fisica, come andrà.

Comunque ho apprezzato tanto l’excursus finale dell’autore per spiegare la storia vera della nave, molto interessante e appassionante, dà un tocco in più alla narrazione. Vi faccio presente che questa cosa è un di più aggiunto solo alla prima tiratura, se dovesse interessarvi.

Fatemi sapere voi cosa ne pensate scrivendomi nei commenti o sui social e se vi va condividete l’articolo!