La sposa giovane – Alessandro Baricco

Il libro ruota attorno ad una famiglia i cui nomi dei componenti non vengono mai citati. Sono infatti chiamati semplicemente Il Padre, La Madre, La Figlia, Il Figlio.  E poi c’è la sposa giovane del titolo, che dovrebbe sposare il figlio, ma lui non c’è, è partito. Così la storia per la ragazza prende una piega inaspettata – ma “palpabilmente giustissima” – e lei resta a vivere con questa famiglia in attesa del Figlio, scoprendo poco a poco le loro stranezze e il loro passato, diventandone parte integrante seppur nella stranezza della sua situazione.

Il libro, per certi versi, mi ha ricordato Oceano mare e per questo mi è piaciuto molto, ma per altri versi mi ha lasciata perplessa, in particolar modo sul finale. Sono rimasta a chiedermi “cosa succede dopo?”. Le atmosfere sono circondate da un alone di mistero che per me rappresenta un po’ la scrittura di Baricco, quella specie di confusione che nasconde una logica tutta sua e per questo confortante, perché tutto sembra già deciso, ineluttabile e preciso nel modo di accadere esattamente come dovrebbe. Tra l’altro, la copertina rispecchia l’idea di “mistero”, non mostrando un volto per quella che è semplicemente una sposa senza nome, come tutti i personaggi.

Secondo voi questo rende più facile l’immedesimazione?

E’ un libro che vi consiglio specialmente se volete perdervi un po’ e smetterla di farvi domande. Loro sanno cosa è giusto fare.