Così si perde la guerra del tempo

Salve a tutti! Oggi parliamo di un libro di cui avevo sentito parlare molto bene già prima della sua uscita in Italia. Così si perde la guerra del tempo di Amal El-Mohtar e Max Gladstone è stato pubblicato a Novembre dello scorso anno da Mondadori, che ringrazio per la copia ARC.

Così si perde la guerra del tempo

trama

Una guerra è in atto fra il Giardino, coscienza unica ed organica, e l’Agenzia, distopia tecnologica. E’ una guerra che coinvolge tutte le possibili linee temporali e tutto lo spazio conosciuto. Sulle trecce del tempo infatti si muovono gli agenti dell’una e dell’altra fazione, modificando ciò che serve a raggiungere il proprio scopo, spesso uccidendo molte persone.

Rossa è una delle migliori, all’Agenzia. Un giorno, dopo uno scontro, si rende conto che qualcosa non va. Camminando sul campo di battaglia, infatti, scorge una lettera lì dove dovrebbero esserci solo macerie e morte. La lettera è di Blu, una delle migliori figlie del Giardino. Fra le due non dovrebbero esserci contatti, se le scoprissero sarebbero entrambe morte, eppure… qualcosa le spinge a continuare, inseguendosi in una corsa impossibile contro il tempo.

considerazioni

Così si perde la guerra del tempo - This is how you lose the time war

Il libro si sviluppa a capitoli alternati, anche con l’utilizzo delle suddette lettere. La narrazione è scorrevole, i due autori sanno come attirare l’attenzione del lettore, come imbrigliarlo. La psicologia dei due personaggi si svela man mano nelle lettere, nei gesti, nel modus operandi durante uno scontro, nelle cose che dicono di amare e odiare. E la loro maturazione è senza tempo, perché il tempo qui è un concetto del tutto relativo. E’ come vederle crescere in un battito di ciglia, ma allo stesso tempo vederle invecchiare di cent’anni.

Come alcuni di voi ormai sapranno, il fantasy è il mio genere. E’ dove, più di ogni altro luogo, mi sento a casa. Questo libro, nonostante sia più fantascientifico, mi ha completamente trascinata nel suo vortice avanti e indietro nel tempo, con la sensazione che tutto fosse possibile. Ho avuto quasi l’impressione che parlasse della nostra realtà e che ci siano davvero mondi alternativi a questo cui fare riferimento nei momenti bui.

Il libro è di circa 200 pagine, quindi tutto sommato breve, ma completo e intero. Giunta alla fine di questo viaggio, ho sentito che i tasselli erano tutti al posto giusto e che poteva concludersi. In definitiva, di sicuro mi informerò meglio per ciò che riguarda i due autori, che mi hanno decisamente colpita.

E voi, cosa ne pensate? Fatemi sapere qui nei commenti o sui social se avete letto questo libro. E se vi va, condividete l’articolo! Sarebbe di grande aiuto.

P.s. Non ho potuto non notare un riferimento anche piuttosto esplicito a Doctor who a pag.108, quando viene nominato il pianeta “Gallumfry”. Gallifrey è infatti il pianeta natale dei signori del tempo nella serie tv. 🙂

📓 Titolo: Così si perde la guerra del tempo
📘 Autore: Amal El-Mohtar e Max Gladstone
📕 Editore: Mondadori
📒 Genere: Fantasy
📗 Pagine: 216
📔 Data di uscita: 3/11/2020
📖 Prezzo: 14.00€

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2 Risposte a “Così si perde la guerra del tempo”

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