La profezia della curandera – S.o.W. #3

Salve a tutti! Oggi, per la rubrica #seaofwomen dedicata alle donne, parliamo di La profezia della Curandera di Hernán Huarache Mamani, pubblicato nel 2000.

Mamani, scomparso nel 2016, è stato uno scrittore peruviano di etnia quechua, divulgatore e sostenitore della cultura Inca, che ha insegnato nella città di Arequipa, in Perù. È stato il fondatore dell’I.N.C.A. (Istituto Nativo di Cultura Andina) e della scuola «de la vida y de la paz», portando avanti un modello educativo basato sull’uguaglianza. (fonte: Wikipedia).

La profezia della Curandera
cos’è La profezia della curandera

Questo è un titolo molto particolare. Parla della storia di Kantu, una ragazza che vive a Cuzco. Ad una festa incontra il suo primo grande amore, Juan, con il quale intraprende una relazione che però non la soddisfa, in quanto l’uomo torna da lei solo per il proprio piacere e poi scompare. Kantu si lascia convincere ad andare nel villaggio dov’è nata la madre, e dove sono ancora vive le tradizioni Inca, per incontrare un curandero, un guaritore che utilizza i metodi antichi. Sarà lui a cambiarle la vita, parlandole dell’unica via per sprigionare il vero potere della donna che è in lei ed ottenere così tutto ciò che vuole, compreso l’amore di Juan.

Il libro ha, per me, una triplice natura. Può essere considerato un romanzo di formazione, in quanto Kantu, durante questo suo percorso, passa dall’essere una ragazza un po’ ingenua all’essere una donna matura e consapevole di se stessa e del mondo. Allo stesso tempo, io ho considerato questa storia anche di crescita personale, in quanto vi sono molte frasi, nonché veri e propri esercizi, che mirano a tramandare la tradizione Inca e a fare in modo che anche altre donne – ovvero le lettrici – possano utilizzarla per risvegliare il proprio potere interiore. Proprio per questo, il volume è infine un testo spirituale e religioso, che pone al centro di tutto la grande Pachamama, la Madre Terra, e l’energia che ci dona.

il ruolo della donna

Questo è sicuramente uno dei pregi del titolo, che appare davvero d’ispirazione. Molte sono infatti le pagine che ho segnato e le frasi che ho evidenziato. Allo stesso tempo, però, non sono riuscita ad entrare in sintonia con la protagonista, poiché tutto il suo percorso ha come unico scopo per lei riuscire a conquistare questo amore al quale si è data in realtà appena dopo averlo conosciuto. Mi è sembrato che tutto il libro puntasse un po’ troppo in questa direzione. Spesso viene infatti ribadito come la donna debba trovare e utilizzare il suo potenziale per fare in modo che l’uomo riesca a capire cos’è l’amore e quindi migliorare la sua vita è quella degli altri.

Per quanto sia una bella visione quella che mette la donna al centro della società, come figura importante, contrariamente a ciò che abbiamo visto nella nostra società moderna e vediamo tuttora, mi sono sentita a disagio nel leggere che questo fosse lo scopo della donna. È una visione che toglie all’uomo credibilità, lo rende come un bambino che va continuamente accompagnato, e non apprezzo l’idea che la donna debba sobbarcarsi questo peso. Fortunatamente vi sono anche dei discorsi nei quali viene specificato che la donna non è costretta ad avere figli e che può anche stare da sola, anche se in questo caso viene sottolineato piuttosto esplicitamente come la donna che ha risvegliato il proprio potenziale e decide di restare sola dovrebbe comunque diventare curandera e quindi aiutare il suo popolo. Mi verrebbe da dire “da grandi poteri derivano grandi responsabilità.”

magia e forza

Insomma, è una lettura molto interessante e piena di spunti di riflessione e di concetti illuminanti. In alcuni momenti mi sono effettivamente sentita come se l’autore rivolgesse la parola direttamente a me in quanto donna e che dalle sue parole potessi ricavare davvero qualcosa di utile per la mia vita. Ma in altri punti mi sono sentita irritata dal comportamento della protagonista. Essendo in parte romanzo di formazione, mi rendo conto che forse è normale, all’inizio, non essere abbastanza maturi per valutare al meglio certe situazioni. Tutti noi crescendo capiamo molte cose, spesso il mondo ci rende cinici verso la magia, senza darci indietro alcuna forza. Per Kantu invece è l’opposto. Nel suo percorso, seppur difficile, apprende a non lasciarsi sconfiggere dalle paure e che il potere è proprio lì, dentro di lei, basta solo coltivarlo con pazienza.


Ve lo consiglio in particolar modo se siete donne che cercano di risvegliare il proprio potenziale, ma anche semplicemente se siete persone interessate all’argomento e alle antiche tradizioni andine, che qui vengono descritte con dovizia di particolari.

Voi cosa ne pensate? Conoscevate La profezia della Curandera? Avete altro da consigliarmi che parli di donne forti? A me viene in mente Donne che corrono coi lupi, che devo assolutamente recuperare. Fatemi sapere qui sotto o sui social e se vi va condividete l’articolo!

📓 Titolo: La profezia della Curandera
📘 Autore: Hernán Huarache Mamani
📕 Editore: Piemme
📒 Genere: Storia vera / Spiritualità
📗 Pagine: 368
📔 Data di uscita: 24/10/2013
📖 Prezzo: 10.90€

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