Spin the dawn – Elizabeth Lim

Salve a tutti! Oggi voglio parlarvi del primo volume della duologia Il sangue delle stelle (The blood of stars). Sto parlando di Spin the dawn, uscito per Mondadori qualche giorno fa, il 31 agosto. E’ un fantasy che parte con vaghe familiarità con Mulan, ma in realtà si sviluppa in maniera nettamente diversa, come vi mostrerò a breve.

Elizabeth Lim, l’autrice, è laureata in Cultura dell’Estremo Oriente ad Harvard e ha lavorato come autrice di colonne sonore per film e videogiochi. Suoi sono i retelling Reflection (Mulan) e So this is love (Cenerentola), che fanno parte della serie di romanzi A twisted tale pubblicati dalla Disney.

Spin the dawn

Maia Tamarin è un’abile cucitrice, a differenza dei suoi tre fratelli maggiori. E’ lei che più di tutti aiuta il padre nella sua bottega, soprattutto dopo la morte della madre. Un giorno l’imperatore richiede i servigi del padre a corte, in quanto mastro sarto. Il padre però non è più capace come una volta e Maia decide di prendere il suo posto, fingendo di essere suo fratello. Solo gli uomini, infatti, possono essere mastri. Se si scoprisse la verità, probabilmente Maia verrebbe uccisa e anche il padre ne pagherebbe il prezzo. Per questo lei si impegna al massimo delle sue possibilità, nonostante scopra di dover competere contro altri undici sarti molto rinomati.

La ragazza ha però dalla sua non solo la bravura e la dedizione. Prima di partire, infatti, il padre le ha donato delle speciali forbici che a quanto pare sprigionavano un particolare potere solo quando era la nonna ad usarle. Maia inizialmente ne è intimorita e preferisce contare solo sulle proprie forze, ma ben presto si renderà conto che le cose sono più complicate del previsto e che per realizzare il suo desiderio di diventare cucitrice di corte ci vorrà molto tempo e fatica. E perfino un viaggio insieme ad uno stregone, che cambierà per sempre la sua visione della vita.

Il sangue delle stelle

Spin the Dawn, come vi riferivo all’inizio, parte da un’idea già vista in Mulan, ovvero la figlia che fingendosi uomo prende il posto del padre per servire l’imperatore. Come avrete notato, però, tutto il resto è decisamente differente. Dai personaggi e i rapporti che intrecciano fra loro, alle ambientazioni (sebbene orientaleggianti), alla presenza massiccia della magia, che svolge un ruolo importante.

Il background dei personaggi viene delineato man mano. Entriamo soprattutto nella psicologia di Maia e Edan, lo stregone di corte, seguendo le loro avventure dentro e fuori dalle mura. Di altri, come Lady Sarnai, promessa sposa dell’imperatore, viene rivelato meno, ma sufficiente a far capire le motivazioni della sua rabbia. Infine alcuni personaggi, come l’imperatore stesso, sono lasciati un po’ ai margini, per quanto siano centrali nel mettere in moto le vicende.

Fra tutti, il mio preferito è lo stregone, fin dall’inizio intrigante e con una storia lunga molti anni tutta da scoprire. Aspettatevi una storia d’amore, immancabile un po’ in tutti i fantasy – che cresce nel tempo, il che è un lato positivo. Molto bello il riferimento al culto della dea Amani e alle leggende che la circondano e che riguardano sole, luna e stelle.

Qualche nota stonata qui e lì, per mio gusto personale, ma di base l’autrice ha tessuto la narrazione con grande abilità, sono stata catturata nella sua trama e ho divorato il libro in circa una giornata, fiondandomi subito sul seguito.

Menzione d’onore all’edizione splendida con copertina doppia, sia per il primo volume che per il secondo. E grazie al profilo Oscar Vault su Instagram che permette ai recensori come me, di tanto in tanto, di ottenere questi titoli in ebook per parlarne.

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