Frantumi – Masi e Petruccioli

Salve a tutti! Oggi è martedì, per cui parliamo di un graphic novel. Il titolo di oggi è Frantumi, di Giovanni Masi e Rita Petruccioli, pubblicato da Bao Publishing nel 2017.

Entrambi gli autori hanno molti lavori alle spalle. Rita Petruccioli ha collaborato, fra gli altri, con Ladybird, Auzou, ELI, Tunué, Piemme, Il Castoro, White Star, Smemoranda e Zanichelli. Giovanni Masi, oltre le varie collaborazioni nel campo fumettistico, ha lavorato come story editor e sceneggiatore per Cinecittà, Rainbow CGI e Rai Fiction.

Trama

Questa è la storia di come si va in frantumi quando la vita sembra essere troppo dura da tenere in piedi. I due protagonisti, Mattia e Sofia, vorrebbero dirsi tante cose, ma non trovano le parole giuste. Entrambi hanno dei timori che faticano ad esternare per non pesare sull’altro.

Il mondo improvvisamente per Mattia prende una strana piega, si ritrova catapultato in un luogo dove le persone sono rotte e più pezzi perdi più impazzisci e viceversa. Tornare a casa, a detta di tutti, è impossibile, ma Mattia non vuole arrendersi. Deve ritrovare il suo pezzo è tornare da Sofia, convinto che lei abbia bisogno di lui.

Tematiche

Il graphic novel accenna in modo molto leggero ad una malattia di Sofia, se ne intuiscono i contorni, ma non viene mai nominata. La costruzione fatta dai due autori attorno al tema è magistrale, rendendo la malattia il centro di tutta la vicenda eppure qualcosa di marginale. Perché la vera parte fondamentale è il rapporto fra i due protagonisti, come decidono di affrontare questa sfida insieme, come le incomprensioni a volte rischino di separarli. Ci vengono palesati tramite pochi messaggi non inviati i sentimenti contrastanti dei due, in un modo che potrà farvi riconoscere in loro anche aldilà della malattia, semplicemente parlando di dinamiche di coppia.

La storia è insomma un mix di realtà e fantasia. Esterna ciò che proviamo dentro e che normalmente nessuno può vedere. La parte fantastica scaturisce dal rifiuto di una realtà intollerabile, che sfugge al controllo dei protagonisti e li rende vulnerabili alle scelte di un destino beffardo. Mattia e Sofia si tengono tutto dentro, e questo non fa bene a loro stessi né al loro rapporto di coppia. Perché l’amore risente delle parole non dette, degli sguardi abbassati, delle mani che non riusciamo a tendere per creare dei ponti. La vita non è sempre giusta, non è sempre buona, ma forse in fondo al tunnel delle incomprensioni si può comunque scorgere una luce che ci riporti a casa, lì dove c’è il nostro cuore, se avremo il coraggio di attraversarlo.

La storia di Frantumi, seppur breve, mi è abbastanza piaciuta. Dal punto di vista grafico stessa cosa, i disegni della Petruccioli non sono nel mio stile preferito, ma non sono male.

E voi, cosa ne pensate? Vi è mai capitato di non saper esternare i vostri sentimenti davanti ad una situazione più grande di voi?

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