Buona domenica a tutti. Ieri sera ho terminato un libro che mi è piaciuto molto, Al paese dei libri, che parla dell’esperienza dell’autore Paul Collins ad Hay-on-Wye, una cittadina gallese conosciuta per l’alta presenza di librerie (ben 40) nonostante l’esiguo numero di abitanti (circa 1500).
trama
La cosa interessante di questo libro è che non ci parla solo della cittadina di Hay e di coloro che ci vivono – primo fra tutti Richard Booth, “re di Hay”, che ho appreso con dispiacere è morto un anno fa – ma anche della Gran Bretagna in generale e dell’America, suo paese d’origine.
Ci sono infatti confronti costanti sul modo di vivere degli americani e degli inglesi, ad esempio sulla pubblicità, sull’alcool, sull’ironia e tante altre cose. Inoltre, come se non bastasse, essendo Collins un esperto della letteratura americana, cita molti libri e scrittori del passato.
Leggendo informazioni su di lui ho scoperto che i suoi libri in Italia sono stati pubblicati al contrario, ovvero prima il terzo, poi il secondo (quello che vi sto recensendo) e infine il primo. In particolare il suo terzo libro è dedicato all’autismo, disturbo di cui soffre il figlio, che viene nominato spesso anche all’interno di Al paese dei libri.
Insomma, un viaggio vero e proprio, un percorso per le vie di una città che spero con tutta me stessa di visitare nei prossimi anni, possibilmente anche durante il famoso festival che si tiene solitamente a Maggio. E voi, conoscevate questa città? Vi attirerebbe l’idea di andarci?
📖Titolo: Al paese dei libri
📖Autore: Paul Collins
📖Editore: Adelphi
📖Pagine: 216
📖Prezzo: 19.00€ (oppure in ebook a 9.99€)
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