Il Piccolo Principe – Il Film

Salve a tutti! Oggi vorrei inaugurare una nuova rubrica, per dare spazio anche ai film tratti dai libri che ho amato. Poiché all’inizio del mese vi ho parlato di questo titolo, il primo appuntamento di #seaofmovies è dedicato a Il piccolo principe – Il film.

trama

Parliamo innanzitutto della storia del film, che non è solamente una trasposizione del libro di Antoine de Saint-Exupéry, ma aggiunge anche molto di più.

Protagonista è infatti una bambina che viene cresciuta dalla madre in una vita fatta esclusivamente di doveri. Quando la figlia viene rifiutata dalla prestigiosa Werth Academie, la madre decide che sia meglio trasferirsi nello stesso quartiere della scuola per riprovarci. Fissa un calendario estremamente rigido con gli orari da rispettare per mangiare e studiare, senza alcuno spiraglio per il gioco e la fantasia.

Le cose cambiano quando la bambina conosce il loro strambo vicino, un anziano signore che inizia a raccontarle la storia di quando, anni prima, ha incontrato nel deserto del Sahara il Piccolo Principe.

Il piccolo principe – Il film

La pellicola si divide quindi fra le scene nel mondo della bambina in CGI (computer-generated imagery), ovvero l’utilizzo della computer grafica per la resa degli effetti speciali, e il mondo del Piccolo Principe, così come lo conosciamo dal libro, in stop motion. Credo che già fra la locandina e l’immagine qui sotto si possa notare la differenza di stile.

Il film è prodotto dalla Lucky Red, ed è uscito nelle sale italiane il 1° gennaio 2016, dopo essere stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2015.

Molti nomi noti fra i doppiatori, come Paola Cortellesi per la madre e Stefano Accorsi per la volpe.

Riconoscimenti

Nel 2016 ha vinto il Premio César come miglior film d’animazione. Nello stesso anno, è stato candidato Annie Award per la miglior colonna sonora in un film animato e miglior scenografia in un film animato. Infine, nel 2017 arriva la candidatura per i migliori effetti speciali in un film d’animazione.

Considerazioni personali

Questo film mi commuove e gli sono molto legata, tanto da avere il peluche della volpe come quello della bambina. Naturalmente in parte è perché amo il libro, ma in realtà questa è un’arma a doppio taglio. Quando si ama un libro, infatti, è facile che si rimanga delusi dalla sua trasposizione cinematografica, specialmente se vengono cambiate molte cose, come in questo caso. Ma questo film ha saputo conquistarmi.

Tra l’altro, bellissime anche le musiche, vi consiglio di ascoltarle per intero. Le mie preferite sono Turnaround e Equation di Hans Zimmer ft. Camille.

Fatemi sapere la vostra, se lo avete visto, se vi ho incuriositi. E se vi è piaciuto l’articolo non dimenticate di condividerlo per far conoscere questo film anche agli altri!

“Il problema non è diventare grandi, ma dimenticare.”

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