Salve a tutti! Il 22 maggio 1859 nasceva Sir Arthur Ignatius Conan Doyle. Ho deciso perciò di scrivere un articolo per parlarvi di lui e del suo lavoro letterario più famoso, ovvero ovviamente Sherlock Holmes.
Autore
Nato a Edimburgo, Sir Conan Doyle fu scrittore e drammaturgo. Conosciuto soprattutto per aver creato il genere giallo – in particolar modo il sottogenere deduttivo – in realtà ha spaziato fra vari tipi di narrativa. Fra le varie cose, scrisse anche articoli medici, essendo egli laureato in Medicina e Chirurgia. Fece molte esperienze, sia lavorative, che nello sport, che di vita, essendo molto attivo nelle cause che gli stavano a cuore.
Sherlock Holmes
Tutti conoscono di fama questo investigatore dai modi freddi e dal cervello portentoso, ispirato ad un reale dottore di cui fu studente e assistente Conan Doyle. Le avventure che lo hanno come protagonista sono molteplici, sempre in compagnia del dottor John Watson, ex chirurgo militare dell’esercito coloniale britannico congedato dopo aver subito una ferita.
E’ proprio Watson il narratore di quasi tutti i racconti che li riguardano, rappresentando un po’ l’autore stesso. I due personaggi si conoscono quando Watson, tornato a casa dopo la guerra, cerca un coinquilino per dividere il carissimo affitto di Londra. Iniziano così la loro convivenza al 221B di Baker Street, e sebbene Holmes non si lasci andare ai sentimentalismi, è chiaro come nasca nel tempo una sincera amicizia fra i due.
Caso curioso, la famosissima frase “Elementare, Watson!” che viene attribuita ad Holmes non viene in realtà mai pronunciata nei libri. O meglio, c’è un “Elementare!” ripetuto due o tre volte, tutto qui.
P.s. la mia edizione è della Newton Compton, ma non era proprio il massimo come qualità, non so se nel tempo l’abbiano cambiata. Vi lascio qui il link ad Amazon per l’edizione Oscar Draghi Mondadori, perché posseggo altri tre libri di questa collana e sono bellissimi.
Spin off letterari
Ho scoperto un po’ di tempo fa la saga dedicata al giovane Sherlock. Quella che vedete qui sotto è una copia acquistata usata su Libraccio e che purtroppo ancora non ho letto. So però che è stata la prima saga del genere ad essere approvata dal Conan Doyle Literary Estate, ovvero l’associazione che ha ottenuto la proprietà del copyright di tutto ciò che riguarda Sir Conan Doyle dai suoi ultimi eredi e che dal 1976 ne manda avanti lo spirito attraverso appunto nuove idee letterarie e non.
Un’altra saga che non ho mai affrontato è Sherlock, Lupin e io, dello scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano Alessandro Gatti. I libri attualmente sono 22, tutti narrati da Irene Adler, famosa rivale di Sherlock che tanto lo affascinava per la sua astuzia.
Trasposizioni cinematografiche
Una delle più famose è sicuramente il telefilm Sherlock con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, che io stessa amo e che mi ha fatto appassionare alla figura dell’investigatore. Ci sono poi i film con Robert Downey Jr (aka Iron Man) e Jude Law, anche quelli molto belli.
Recente è la serie di Enola Holmes, ovvero la sorella di Sherlock e Mycroft, ispirata alla saga The Enola Holmes Mysteries scritta da Nancy Springer. Purtroppo ancora non ho avuto modo di vederla, perché non ho un abbonamento Netflix, ma sono molto curiosa di scoprire com’è in questo ruolo Millie Bobby Brown, conosciuta con Stranger Things.
Something more
Un’ultima piccola chicca: il marchio other wor(l)ds, che trovate nelle librerie Feltrinelli e anche negli store online Feltrinelli, IBS e Libraccio, ha una serie di quadernetti/notebooks dedicati a Sherlock Holmes. Vorrei acquistarne uno, quindi in caso ve lo mostrerò.
Ora vorrei proprio che mi diceste la vostra su questa famosissima figura letteraria! Cosa ne pensate? Avete letto qualcosa al riguardo o visto qualche film?
Scrivetemi qui nei commenti o sui social e se vi è piaciuto l’articolo non dimenticate che condividendolo aiutate il mio lavoro!
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