In inverno le mie mani sapevano di mandarino

Salve a tutti! Oggi è martedì, quindi si torna a parlare di graphic novels. In inverno le mie mani sapevano di mandarino è di Sergio Gerasi, edito da Bao Publishing.

Gerasi è fumettista da oltre vent’anni. Con Bao ha pubblicato anche Un romantico a Milano (2018) e L’Aida (2020).

Le mie mani sapevano di mandarino
Le mie mani sapevano di mandarino

Il protagonista ha una particolarità, una cerniera in testa, che se tenuta chiusa gli fa dimenticare più o meno ogni cosa del suo passato. Nei sogni rivive sprazzi di ricordi, ma anche quelli non resistono. L’unica figura importante nella sua vita è la nonna, che va a trovare nella casa di cura dove vive. Anche lei ha problemi di memoria, ed è per questo che il protagonista decide di cercare un negozio dove poterle comprare una memoria nuova. Questo lo porterà a viaggiare con uno strano personaggio attraverso luoghi particolari, un po’ come fosse un piccolo principe in visita su altri pianeti.

Le mie mani sapevano di mandarino

Il tema centrale di questo graphic novel, come si sarà intuito, è la memoria. Sia nella sua mancanza, che nella sua presenza ingombrante. Il protagonista infatti non vuole ricordare, è meno doloroso dimenticare tutto, prendere delle medicine, lasciarsi andare all’oblio. Eppure l’autore ci mostra come i ricordi possano nascondersi un po’ ovunque, tornare a galla in modi inaspettati. Se potessimo cancellare del tutto un ricordo, lo faremmo? Non sarebbe forse come dare via un pezzo di noi stessi?

Credo che In inverno le mie mani sapevano di mandarino ci porti a ragionare su questo aspetto. Per chi vive queste problematiche, magari con dei parenti affetti da Alzheimer, la risposta credo sia già chiara. Ma molte altre persone darebbero via volentieri i loro ricordi dolorosi. È comprensibile, ma credo che la nostra identità sia la somma dei nostri ricordi, perché ciò che siamo deriva molto da ciò che abbiamo vissuto. Certo, non è il 100%, vi sono anche altri fattori, tratti caratteriali, tratti ereditari. Ma è molto difficile, per una persona che non ricorda da dove viene, capire dove andare.

Le mie mani sapevano di mandarino

A proposito di direzione, ammetto che per buona parte della lettura non ho avuto molto chiaro cosa volessero dire gli incontri del protagonista. Se cercate consolazione forse non è esattamente quello che fa per voi, perché per quanto sembri una storia di fantasia è crudelmente reale sotto certi punti di vista. Nonostante il protagonista cerchi delle soluzioni, la realtà torna sempre prepotentemente a chiedere il conto. Una storia toccante, anche se il modo in cui è stata narrata, come dicevo, a volte mi ha un po’ confusa. Da menzionare la presenza di questi piccoli esserini colorati che tormentano il protagonista di tanto in tanto, creando una distinzione netta anche all’occhio fra bianco e nero senza memoria e colori vividi dei ricordi che colpiscono.


Cosa ne pensate voi? Fatemi sapere qui sotto nei commenti o sui social e se vi va condividete l’articolo!

📓 Titolo: In inverno le mie mani sapevano di mandarino
📘 Autore: Sergio Gerasi
📕 Editore: Bao Publishing
📒 Genere: Narrativa a fumetti
📗 Pagine: 128
📔 Data di uscita: 28/11/2014
📖 Prezzo: 15.00€

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