L’attesa della felicità

Non credo riuscirò a descrivere questo manga con la delicatezza con cui lui si racconta, ma posso dirvi che mi sono innamorata di Mikumo, la protagonista insieme a Yano di quella che sembra una storia d’amore classica, ma è piuttosto una raccolta di piccoli gesti che costruiscono la vicinanza fra due persone e grandi vuoti che dimostrano quanto alti possono essere i muri che creiamo quando abbiamo dei preconcetti su noi stessi e su ciò che possiamo permetterci di ottenere.

Sarà il momento in cui mi trovo, ma mi sono sentita molto vicina a Mikumo, avrei voluto abbracciarla e piangere con lei e anche ottenere un pizzico della sua forza di volontà, della sua capacità di non arrendersi mai nel suo lavoro, di cercare nuove soluzioni, anche se poi tutto questo non trova riscontro nel suo modo di affrontare l’amore, perché, come fa intedere lei in queste vignette, non è mai riuscita a trovare qualcuno che rimanga (sigh).

È stata una lettura davvero dolce, condita da quel pizzico di mistero che non fa mai male dato dalla presenza degli spiriti che proteggono i protagonisti e tifano – più o meno – perché la loro storia vada in porto. 

E voi, avete fatto letture significative, nell’ultimo periodo?

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