Fan di God of war, riunitevi!
Scherzi a parte, in effetti la mia fascinazione per i miti norreni si riversa sia nelle letture, di tanto in tanto, che nei videogiochi. Purtroppo non ho ancora potuto mettere le mani su una PlayStation5, ma almeno grazie a un amico ho potuto leggere questa raccolta di racconti di Neil Gaiman, come sempre bravissimo nel descrivere ciò che esula dal concetto di “normale” (ricordate Coraline?).
È stato bellissimo perdersi in queste storie, dove la vita non fa sconti e non sempre a pagarla sono i cattivi, ma dove tutto ha delle sue regole – giuste? chi può dirlo -, una sua ciclicità, un destino già segnato.
Il Destino. È un conforto e allo stesso tempo una catena. Pensare che qualunque cosa tu possa fare o sapere (come Odino, che ha bevuto dalla fonte di Mimir), chiunque tu possa ingannare (come fa sempre Loki) o uccidere con un solo colpo di Mjollnir (come Thor), l’esito sarà sempre e solo il Ragnarok.
Eppure, qualcosa potrebbe forse essere cambiato, nonostante tutto. Ad esempio, se Frey avesse tenuto la sua spada…
A proposito, Freya è sempre la mia preferita. Ma mi è piaciuto molto anche quando si è parlato di Yggdrasil, dei figli di Loki, del Ragnarok. Mi sono piaciuti i personaggi saggi.
E voi, credete al destino? Vi piacciono i miti?