Loveless

Ci sono autrici che mi riprometto sempre di approfondire senza però riuscirci mai. Alice Oseman la seguo da Heartstopper e il mio amico Elio sarà finalmente contento di sapere che ho fatto un passo avanti. Prossimo, il libro su Tori.

Parlando di Loveless, è una storia con tematiche LGBTQ molto poco dibattute a mio parere. Georgia è in procinto di trasferirsi al college e sente il peso di non aver mai baciato un ragazzo. Lo sappiamo come funziona, alle superiori, no? Non aver mai avuto questo tipo di esperienze fa sentire strani, alieni, confusi.

Sono io che non vado bene? Dovrei buttarmi di più? Essere più come gli altri? Quello che (non) provo è giusto o c’è qualcosa di rotto in me che non mi permette di vivere normalmente? Che cos’è, poi, la normalità?

Loveless vi metterà di fronte a tutte queste domande. È chiaro fin da subito, per chi conosce un minimo il mondo LGBTQ, quale sarà la risposta alla quale giungerà la protagonista, ma la cosa fondamentale, come si dice sempre, è il viaggio.

Le sue scoperte, poco a poco. Vederla prendere consapevolezza, sbagliare, tentare ancora, cadere e rialzarsi. È una storia di resilienza e tenacia che fa tenerezza, fa riflettere e forse potrà anche aiutarvi a sentirvi meno soli.

P.s. shout out to all my friends, approfitto per ringraziare chi c’è stato in questi mesi, preoccupandosi per me. L’amore non è solo quello all’interno della coppia.

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