Qualcosa di: Luis Sepúlveda

Salve a tutti. Come avrete appreso, questa settimana è venuto a mancare lo scrittore Luis Sepúlveda a causa del covid. Per questo quando su Audible ho visto una serie di suoi libri ho deciso di ascoltarli e parlarvene.

 

Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico

Per prima ho ascoltato la Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, con una post-fazione dello scrittore dove spiega come il bambino del libro fosse suo figlio, che aveva effettivamente adottato un gattino di nome Mix. La narrazione, dopo una prima parte sulla loro amicizia, verte sulle avventure di Mix e del topolino che arriva dal piano di sopra. Molte sono le frasi che fanno riferimento all’amicizia, in particolare su come gli amici si sostengano a vicenda.

Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà

Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà invece mi ha ricordato molto Zanna Bianca. Abbiamo infatti un cane lupo che cresce con i mapuche, la Gente della Terra, in particolare con Aukaman, che diventa per lui come un fratello. Si troverà poi suo malgrado a passare un periodo di tempo con uomini che non rispettano la natura e dovrà farsi forza per ritrovare il suo compagno.

Naturalmente non posso non parlavi della Gabbianella e il gatto, essendo io legata al cartone, che da piccola vedevo spesso. Il nome completo del libro è Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare e parla del gatto Zorba che riceve un uovo da una gabbiana morente e decide di covarlo, finché da questo non viene fuori una gabbianella. Questa piccina, crescendo con i gatti, si crederà anche lei tale, fino a che non imparerà a volare e farà dono a tutti del valore dell’essere diversi.

“Mamma, mamma, ho fame!”
“Ma io non sono la tua mamma.”
“Certo che sei la mia mamma, e sei anche la mamma più buonissima del mondo!”

Tutte le storie di Luis Sepúlveda sono volte a far capire qualcosa, che sia sull’ambiente o su come le differenze che sembrano distanziarci in realtà sono ciò che più ci avvicina e ci rende unici agli occhi degli altri. Sono storie piene di valore, morale e affettivo, e io vi consiglio non solo di leggerle per voi stessi, ma soprattutto di farci crescere i vostri figli, se ne avete.