Le torri di vetro – Natasha Pulley

Salve a tutti! La recensione di oggi riguarderà un libro che vi avevo già anticipato nei Wwwednesday, ovvero Le torri di vetro di Natasha Pulley, autrice già famosa per L’orologiaio di Filigree street.

trama

La storia parla di Merrick Tremayne, ex contrabbandiere di oppio per la Compagnia delle Indie Orientali. Vive in Cornovaglia nella vecchia casa di famiglia insieme al fratello Charles, che sembra sopportarlo a malapena. Purtroppo Merrick non può fare altrimenti, dato che la sua gamba non si è più ripresa dall’incidente che lo ha colpito tempo prima.

Nonostante questo, l’improvviso arrivo dell’amico Clem riesce a smuoverlo. E’ lui a convincere Merrick a partire per il Perù, in cerca dei prestigiosi alberi di chinchona, dai quali si ricava un medicinale molto importante per l’India.

Arrivati sul posto, i due si ritroveranno circondati da un’atmosfera quasi magica, fra statue che si muovono, polline che lascia scie luminose e un confine di sale da non oltrepassare per non incappare nella furia degli indios. E una guida, Raphael, piuttosto particolare. Qual è la chiave del mistero di Bedlam?

Considerazioni

La scrittura dell’autrice mi è piaciuta molto. I personaggi sono ben descritti, hanno caratteri diversi, a volte più misteriosi, a volte più espliciti. Alcuni di loro mostrano più facilmente i propri sentimenti, altri invece li nascondono più a lungo possibile.

Non stupisce quindi che alcuni di questi siano basati su persone realmente esistite, come Clem, o meglio Sir Clements Robert Markham, geografo, esploratore e scrittore inglese, che ha davvero svolto una spedizione del genere.

L’autrice ha anche viaggiato personalmente in Perù, studiando la lingua, il territorio e la cultura, appositamente per essere in grado di farne una descrizione veritiera all’interno del libro. E’ una cosa che ammiro. Come lei dichiara, però, c’è una parte che è del tutto frutto della sua immaginazione, così come il personaggio di Merrick.

Resta comunque tutto ben amalgamato e per quanto mi riguarda il quadro che ne viene fuori è molto soddisfacente. Oltretutto le piccole nozioni di cultura quechua sono davvero interessanti.

Ora tocca a voi dirmi cosa ne pensate. Vi interessano i libri basati su eventi reali ma romanzati? Se vi è piaciuto l’articolo ricordatevi di condividerlo!