Giacomo Bevilacqua, in arte Keison, si è rivelato un autore molto introspettivo, crea spesso strisce sull’ansia e sull’accettazione di sé, che sono cose che come sapete mi stanno davvero a cuore, e per questo è diventato uno dei miei autori preferiti. Soprattutto con questo volume, secondo me si è superato.
Vedere la presentazione con Michele aka Zerocalcare poi è stato molto interessante, anche perché i due si conoscono bene e sono venuti fuori aneddoti extra e dettagli sulla stesura di Sono una testa di panda, dei conflitti interiori di Giacomo, dei problemi del binomio lavoro autonomo/paternità.
Super consigliato quindi sia seguirlo su Instagram, che leggere i suoi graphic novel. Prossima tappa per me Metamorphosis, che in realtà è un suo vecchio lavoro, ripubblicato da @baopublishing (che ho già, in attesa del suo momento).
A proposito di Instagram, vi ricordo che parlo degli stessi volumi anche lì e talvolta (come in questo caso) vi sono più immagini, quindi seguitemi!