Vita segreta delle emozioni – Rubrica S.o.P. #6

Salve a tutti! Oggi torniamo nella nostra consueta rubrica di crescita personale #seaofpotential parlando di Vita segreta delle emozioni di Ilaria Gaspari, pubblicato nel 2021 per Einaudi.

Ilaria Gaspari ha studiato filosofia a Pisa e poi a Parigi e ora collabora con vari giornali e insegna scrittura. Il suo primo libro, Etica dell’acquario, risale al 2015. Successivamente ha pubblicato Ragioni e sentimenti. L’amore preso con Filosofia (2018) e poi per Einaudi Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita (2019).

Vita segreta delle emozioni è un libro molto interessante in quanto esplora a fondo le emozioni che ognuno di noi prova e lo fa anche tramite la filosofia oppure i racconti antichi e riconducendo tutto a degli esempi concreti della vita di tutti i giorni. L’autrice stessa in questo volume si mette a nudo raccontandoci molte delle sue esperienze. Ci mostra come è riuscita a capire il vero valore delle emozioni che prova, anche quando queste la spaventano. Come ad esempio nel caso dell’invidia, che lei ha sempre cercato di nascondere. A tal punto da pensare quasi di non includerla all’interno del libro. Vi sono infatti delle emozioni che fatichiamo a rapportare alla nostra vita e ad accettare.

Questo è un punto cruciale, in quanto l’accettazione dì qualcosa è il primo passo per guarire. Ne abbiamo parlato probabilmente anche in altri appuntamenti con questa rubrica, soprattutto riguardo l’ansia, che fa parte da sempre della mia vita. Ho capito solo dopo molti anni e dopo un percorso psicoterapeutico che le emozioni non vanno schiacciate e trattate come un nemico ma anzi al contrario accolte ed abbracciate. E’ questo davvero l’unico modo per migliorare la situazione, dare libero sfogo a tutto il nostro ventaglio emotivo.

Mi vergogno perché non so sostenere le mie ragioni, e non le so sostenere perché mi vergogno. […] Coltivo un senso di delusione preventivo, con cui mi tutelo dal possibile dolore di non essere ascoltata. Mi sono specializzata nell’ignorare le mie ragioni i miei bisogni, nel non farli notare, perché temo che se li sciorinassi davanti a chi vorrei che se ne facesse carico magari rimarrebbero inascoltati.

L’autrice infatti dedica ogni capitolo a un sentimento diverso. Parte dalla nostalgia, proseguendo poi con il rimpianto e il rimorso, l’ansia, la compassione, l’antipatia, l’ira, l’invidia, la gelosia, la meraviglia, la felicità e infine la gratitudine. Anche di quest’ultima abbiamo parlato in altre occasioni sottolineando come in molte filosofie – antiche o meno – la gratitudine sia un punto fondamentale per ritrovare se stessi e la propria calma interiore. Essere grati di ciò che si sa infatti non è solo una frase fatta, ma una vera e propria pratica per tutti i giorni, per riuscire a vedere al di là delle emozioni negative che spesso ci attanagliano.

Ma, scopriremo, solo se saremo capaci di arrenderci a quello che sta fuori di noi, all’altro, l’ostinata difesa dal mondo che le emozioni di conflitto mettono in atto potrà avere una qualche efficacia: nella resa.

Come dice l’autrice “le emozioni che abitano dentro di noi ci rendono umani.” Ed è proprio qui il nocciolo della questione, ovvero accettare di non essere sempre perfetti, di non provare solamente sensazioni positive, di non avere solo bei pensieri. “Fidarsi di quello che proviamo non significa essere deboli o instabili ma vivi aperte all’ esperienza e pronti a meravigliarsi del mondo.”

Molte sono le frasi che mi hanno colpito all’interno di questo libro, come potete notare. E’ un titolo che mi è piaciuto molto e che ho trovato pieno di spunti di riflessione anche nei racconti delle emozioni che non credevo potessero riguardarmi. Consigliato, io stessa vorrei recuperare altro dell’autrice in futuro.

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